Educazione cani

La nostra filosofia per l’addestramento dei cani

1. L’addestramento moderno dei cani

Nel mondo cinofilo le tecniche di addestramento sono state negli ultimi anni soggette a continue evoluzioni.

Alcuni decenni fa la maggior parte degli addestratori sostenevano l’idea di dominanza intesa come semplice uso della forza, oggi sono sempre più le persone che sostengono che dominanza e gerarchia siano “leggende”.

In realtà i meccanismi che regolano la vita del branco sono stati studiati in modo approfondito, è si è concordi nel dire che il leader è il soggetto che ha il controllo delle risorse. Non necessariamente le risorse vengono gestite dal più forte dal punto di vista fisico, ma casomai da colui che risulta essere caratterialmente dominante.
Il carattere di ogni soggetto, animale o persona che sia, é in parte trasmesso geneticamente , e in parte si è formato in base alle esperienze vissute.
Noi persone abbiamo un grande vantaggio, che é l’elevato livello di comunicazione, quindi ognuno può fruire delle esperienze altrui, basta ascoltare e mettere in pratica. Molti ci raccontano come all’interno del gruppo di canidi si possa arrivare ad occupare la posizione al vertice di leader senza arrivare allo scontro fisico.

2. Gestire le risorse per addestrare il cane

Occorre perciò gestire le risorse dei nostri amici cani, e per risorse si intende;

  • cibo,
  • gioco,
  • libertà di movimento.

È ormai abitudine di tutti l’insegnare il siedi a un cucciolo mostrandogli un bocconcino prelibato.
Molti consigliano di abbinare al comando verbale una leggera pressione nella groppa, affinché il cucciolo, si sieda.

Noi non abbiamo tutta questa fretta, e aspettiamo che il cucciolo si sieda spontaneamente, premiandolo con lodi e bocconcini , così si fa con qualsiasi altro esercizio.

All’inizio, non usando costrizioni, i risultati arrivano più lentamente, ma non appena il cane avrà capito, sarà lui stesso alla vista del premio a proporre nuovi esercizi, a noi basterà abbinare il comando verbale, e distribuire cibo.
Tenendo a mente due concetti fondamentali, chiunque può arrivare ad ottenere risultati eccellenti dal proprio cane: istantaneità del premio, e piccoli passi. I cani mettono in relazione il premio all’azione che stanno svolgendo al momento della somministrazione.
Se ad esempio, mentre insegniamo il riporto ad un cane, lo premiamo troppo tempestivamente, probabilmente lascierá cadere il riportello, senza posarlo nelle nostre mani. Se al contrario ,attendiamo troppo nel premiarlo potremo ottenere disinteresse nel cane.

3. Imparare a piccoli passi

Per capire il concetto di piccoli passi ,prendiamo ad esempio l’insegnarli il richiamo. Joey è il nostro cane, per aiutarlo, le prime volte lo chiamiamo quando già sta venendo verso di noi, per aiutarlo ancor di più insieme al richiamo verbale ne abbiniamo uno visivo,( ci chiniamo verso di lui allungando del cibo stretto nella mano ) , così avremo la certezza che il cane verrà da noi. Ripetiamo lo stesso invito quando il cane non sta venendo da noi ma ci sta guardando, dopo alqune ripetizioni, mentre il cane ci guarda usiamo solo il richiamo verbale, e il cibo comparirà non appena il cane arriva da noi.

Quando avremo fatto un sufficiente numero di ripetizioni passeremo a chiamare il cane che ci gira le spalle, successivamente quando sta andando in direzione opposta, poi quando la sua attenzione è presa da un altro cane, e piano piano in situazioni sempre più difficili, fino a quando otterremmo il ritorno del nostro cane al richiamo, mentre sta inseguendo una gallina. Ricordando che ad ogni successo corrisponde un piccolo passo avanti,e ad ogni fallimento corrisponde un grande passo indietro, si deve  fare in modo di ottenere solo successi, se si teme che il cane non possa tornare, evita di chiamarlo

Per ottenere buoni risultati con cani estremamente paurosi o mordaci, gestire il cibo è molto importante, piano piano otterremmo la loro fiducia fino a quando usando il cibo li porteremo in condotta al guinzaglio, e il guinzaglio e un buon mezzo per ottenere la leadership, non strattonando, ma ottenendo una buona condotta con i bocconcini.

Qualsiasi cosa si voglia ottenere da un cane sarà sufficiente fare il percorso a piccoli passi premiando con solerzia il raggiungimento dell’obiettivo, il tutto applicato con coerenza, sicurezza, autocontrollo e conoscenza del linguaggio dei cani.

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